lunedì 27 maggio 2013

No U.F.O.s for my baby: Log cabin weekend project



E va bene: io sono la regina degli UFO. Ne ho due ante dell'armadio piene, senza contare quelli sparpagliati nella camera degli orrori (la mia craft room). Eppure quando comincio un progetto per Bambi... non so, mi prende una smania di finire che mi fa cucire ininterrottamente fino alle 3 di notte, che mi fa pensare solo a quello finchè non ho dato l'ultimo punto al binding. Sarà che quando è nato avevo acquistato km e km di tessuti e poi non gli ho cucito nulla, sarà invece perchè questo bambino mi da proprio un sacco di soddisfazione, insomma venerdì notte è iniziata la mia avventura con una nave pirata!

Anche se il pannellino, acquistato da Merceria e Dintorni il sabato prima, era tutto in blu e rosso, Riccardo ha detto che voleva una coperta verde e arancione. VERDE E ARANCIONE???? Amore mio, ma davvero??? In linea di massima non sono proprio i miei colori, ma soprattutto... Non c'entrano per niente con il pannello dei pirati! Eppure i bambini hanno sempre ragione e chi sono io per dire che la SUA coperta deve essere rossa e blu? Quindi venerdì notte mi sono messa all'opera e ho sfornato la prima serie di piastrelline, utilizzando anche un bellissimo batik verde che avevo acquistato alle Hawaii e mettendo all'opera per la prima volta la mia nuova amica (la mia Bernina 750QE) con un vero progetto di patchwork. ovviamente mi sono cimentata con qualcosa che amo e che ritengo "night-friendly", ossia che può essere eseguito anche di notte, con la stanchezza che ti fa dubitare anche di come ti chiami. Insomma, Dio benedica le mie amate Log Cabin :



La metà con l'arancio hanno avuto un po' di problemi, perchè è un colore che io assolutamente non ho. Tra i miei circa 500 tessuti ho trovato solo un solido (anche i solidi, come i batik sono moooooooooolto night friendly, perchè se anche cuci il dritto sul rovescio non si vede!) e un avanzino che avevo utilizzato moltissimi anni fa per la trapunta che ho regalato alla mia amica Roberta per la nascita del suo primo bambino. Quindi, dopo un'altra puntata in merceria, ecco sabato notte fatte e finite anche le altre piastrelle:



Amo molto quest'ultima con la balena: non so perchè ma è un soggetto che ultimamente mi piace da impazzire... sarà perchè ho ricominciato ad ingrassare?
Ecco invece la parata al completo, con i bellissimi fili Aurifil che la mia maestra Roberta Sperandio mi ha suggerito di utilizzare in un modo mooooooolto creativo, e con il bordo a pesciolini coordinato ai quadrati che ho messo al centro delle log cabin:




La disposizione sarà questa, ma in mezzo ci sarà un fascione bianco a cui lavorerò stanotte, quindi... stay tuned!

In tutto questo volevo ringraziare mio marito Davide, sant'uomo, che in cambio di un intero sabato di rugby la settimana prossima mi ha davvero supportata lasciandomi in pace nel mio delirio creativo. Ha cucinato, gestito il nanetto, impastato pani e pizza a volontà e fritto delle insolite verdure infarinate... Ti amo tesoro, altro che chef Cracco!

lunedì 20 maggio 2013

Le quilt-magie di Laura

Sabato mattina sono riuscita a ritagliarmi il tempo per partecipare ad una dimostrazione di Freudemberg con la spettacolare Laura Armiraglio e sono rimasta a bocca aperta per le innumerevoli possibilità creative che mi si sono aperte davanti. Innanzitutto ho scoperto che il mondo degli stabilizzatori è vastissimo e che sono utili non solo per il ricamo, ma per moltissimi altri lavori. Quando ho visto questo pannello in appliquè realizzato da Laura:




credevo di poter trovare una scorciatioia per la tecnica hawaiiana, ma purtroppo sono spiacente di confermare che ad oggi non esiste... o almeno non esiste una modalità diversa per ottenere esattamente lo stesso risultato! Prima o poi scriverò un bel post su tutto ciò che NON è hawaiiano e sui miei errori di gioventù! ;)

Ciò non toglie che con i materiali di Freudemberg si possano invece realizzare dei bellissimi lavori appliquè senza dover poi rimuovere la carta, come nelle tecniche tradizionali.

In compenso grazie a Laura ho scovato un modo fantastico per riciclare tutti i piccoli avanzi che si producono con la tecnica hawaiiana e che mi dispiace troppo buttare via! Guardate con dei quadretti di soli 2 pollici cosa si può realizzare:





in questa ultima immagine potete vedere il paragone con una mano e capire quanto piccoli diventino alla fine i quadretti!

Il segreto è tutto in una fliselina già stampata con una griglia da due pollici, termoadesiva, su cui stirare gli avanzi di stoffa (nel caso del pettirosso Laura ha seguto uno schema di punto croce che aveva), che poi vengono cuciti semplicemente seguendo le linee verticali ed orizzontali della fliselina: i quadretti di 2.5 cm si riducono quindi a 1.25 e il risultato è davvero stupefacente! E non è un problema se alcuni quadretti sono tagliato in sbiego (come succede molto spesso con i ritagli di hawaiiano), perchè ci pensa la fliselina, che in questa versione si chiama Quilter's Grid, a tenere a posto tutto il pannello!

Vi rimando al blog di Laura per lustrarvi gli occhi con le sue bellissime creazioni

http://laurastitch-lavoriincorso.blogspot.it/

e vi auguro una settimana di sole... o di piccoli punti per occupare il tempo uggioso!


martedì 14 maggio 2013

Un'amica quilter davvero speciale

Domenica ho passato una giornata fantastica da un'amica e quilter davvero speciale. Maria Teresa ha 84 anni ma se dovessi dirvi tra me e lei chi è più in gamba non avrei dubbi... LEI! Abbiamo passato delle bellissime ore insieme a parlare della nostra passione comune per il patchwork e mi ha mostrato dei lavori che mi hanno lasciata a bocca aperta sia per la tecnica sia per il gusto nell'accostamento dei colori. Vi mostro qualcosa per farvi capire di cosa sto parlando:


Grazie Teresa: averti sentito dire che ti sta tornando la voglia di fare qualcosa con tutte le stoffe riposte nel tuo armadio mi ha riempito il cuore di gioia!
E se hai bisogno di una mano a tagliare o ad infilare aghi... fai un fischio!!!

Piccoli punti a tutte!

SIlvia

venerdì 10 maggio 2013

Welcome to my shop!

Da oggi sono disponibili on line i cartamodelli dei miei lavori hawaiiani! Avevo ogni tanto richieste da parte di amiche italiane che hanno fatto i corsi o da amiche straniere che come me si sono appassionate a questa tecnica e continuano a portarla avanti ciascuna nel proprio paese, quindi ho deciso di farlo con un piccolo negozio in Etsy, che trovate a questo link:

https://www.etsy.com/shop/brilvia

Nello shop trovate anche gli schemi per i cuscini, che ho realizzato in questi anni e poche di voi hanno visto.

Presto adeguerò anche gli store su Alittlemarket e Dawanda, che spesso sono più facili da utilizzare per chi non conosce l'inglese.



E per chi vuole... buono shopping!



giovedì 9 maggio 2013

Al lavoro... The big one!

Eh sì... Da qualche giorno sono in preda alla spinta creativa per completare alcuni UFO che da tempo giacevano nei miei mitologici armadi della cameretta degli orrori.
In realtà è stato l'invito di Rosetta Colbetta al Quilting Day di settembre a spronarmi a portare a conclusione un po' di lavori, soprattutto per avere qualcosa di nuovo da mostrare alle mie amiche di vecchia data che qualche anno fa hanno seguito i miei corsi di hawaiiano.
Quindi eccomi al lavoro di un ENORME quilt matrimoniale, molto importante per me perchè con i simboli della tradizione hawaiiana ho voluto rappresentare tutti i miei affetti più cari: mano a mano che lo completerò vi aggiornerò e vi spiegherò cosa rappresentano i vari elementi, intanto posso dirvi che la cornice di gigli delle Hawaii , che mi si vede imbastire in queste immagini, è dedicato a mio nonno Antonio.


L'appliqué viene da un unico enorme batik di 3 x 3 mt comprato proprio alle Hawaii durante il mio viaggio di nozze. I colori della foto sono abbastanza fedeli: mi piaceva questo accostamento di grigio antracite e un giallo sfumato che non fosse troppo caldo perchè il titolo del quilt sarà MALAMALAMA O KA MAHINA OHANA, cioè "La mia famiglia al chiaro di luna". Il fondo grigio dunque rappresenta il mare di notte, mentre le tartarughe, i fiori e gli altri elementi prendono il colore della luce della luna che si riflette sull'acqua. Devo ancora decidere il colore della quiltatura, ma credo che sceglierò un bel filato questa volta, magari qualcosa di lucido che mi aiuti a rappresentare il riflesso delle onde.



e questo è il mio attrezzo irrinunciabile quando dalla puntatura del motivo da applicare passo all'imbastitura... è un duro lavoro, ma con questo braccialetto (che per noi quilters è meglio di un Tiffany!) possiamo evitare di creare incidenti domestici!



Mahalo e... prendete la vita a piccoli punti!