venerdì 31 ottobre 2014

Happy Halloween!



Felice Halloween a tutti!!!!
A casa mia questo giorno è sempre stato mooooolto speciale perché coincideva con il compleanno della mia mamma e abbiamo sempre festeggiato in grande. Inoltre, malgrado tutte le polemiche degli ultimi giorni sul fatto che sia legittimo o meno festeggiare una festa che "non ci appartiene", vorrei ricordare a tutti che i nostri nonni intagliavano le zucche in questo giorno già prima che noi nascessimo. Ho dei bellissimi ricordi di quando ero bambina e il pomeriggio di Halloween si passava a Rovigo dai genitori di mia mamma, intagliando zucche spaventose che poi mettevamo in fila lungo l'argine per spaventare i passanti. E con la parte di polpa scavata mia nonna faceva un ottimo risotto! Per questo motivo sono felice che quest'anno mio figlio senta molto questa festa: sarà l'occasione per raccontargli un altro pezzetto di quel mondo semplice che lui non ha mai conosciuto, ma che mi ha resa come sono ora.

E ora, per chi crede che la tecnica hawaiiana sia solo fiori e pesci e colori tropicali, ecco dal web qualche bel quilt a tema Halloween e qualcuno con colori autunnali:




Per finire un giochino: "Trova l'intruso" ;)




A parte gli scherzi, questo è stato il mio primo quilt in assoluto: non avevo ancora fatto neanche il primo corso di patchwork, che è iniziato qualche settimana dopo. L'ho tagliato con le forbici, anche se ricordo che Miriam per aiutarmi mi aveva tagliato le strisce da 10 cm...<3 è stato il preferito di mia mamma, delle mie furette, dei miei gatti e ora del mio cucciolo. Avrebbe bisogno di un nuovo retro, perché quello in pile arancione che ha ormai è distrutto dai molti lavaggi, e di qualche rattoppo, ma ieri sera mi ha coccolata sul divano in uno dei sogni più dolci degli ultimi tempi, quindi ancora per questi giorni lo teniamo così!


Happy Halloween

Silvia

lunedì 27 ottobre 2014

Hawaiian quilti su My Patchwork



E magari vi sarete anche chieste perché sono sparita per un po'...
La risposta risale al giorno prima della partenza per le vacanze. Patrizia Girlanda, una delle più belle persone che io conosca, mi chiama e mi chiede se ho voglia di pubblicare uno dei miei lavori sulla nuova rivista a cui collabora, My Patchwork. Visto che la prima uscita mi era piaciuta molto, ho deciso di accettare e di fare un quilt speciale per questa occasione. così è nato Lokelani Pukana La (il tramonto delle rose).


Questo disegno originale, creato in esclusiva per la rivista, rappresenta le bacche di rosa, per celebrare la bellezza di tutte le donne nel momento in cui non sono più solo apparenza, come le rose in fiore, ma diventano sostanza... Per ognuna di noi è un momento diverso: per qualcuna è diventare madre, per qualcuna è lasciare la vita brava e le discoteche per mettersi a studiare o a lavorare, per qualcuna è la menopausa, per qualcuna ancora è il momento in cui si trova la forza per affrontare qualche grande dolore. Inoltre per la quiltatura al centro ho scelto un motivo a cerchi intersecati, a rappresentare l’amicizia tra le donne di tutte le età. Insomma, questo quilt è per tutte noi.

Qui potete vedere un po' di fasi del lavoro, che mi ha seguita persino sulla casetta sull'albero!



Per me è stata una grande gioia vederlo appeso allo stand della casa editrice, sempre gremito di donne all'opera:



Oltre al lavoro, sono anche stata intervistata nella sezione "Protagonista": immaginate quando ho visto che l'altra protagonista era Catherine Bihl, una delle mie artiste preferite, la scultrice tessile!!! L'emozione di questa pubblicazione è stata grandissima: grazie infinite Patrizia e grazie a tutti coloro che la acquisteranno in edicola!

Aloha

Silvia


lunedì 25 agosto 2014

The Quilt Index



Dopo un'estate molto produttiva, dei cui frutti potrò parlarvi solo tra un po', voglio risvegliare la vostra creatività consigliandovi di visitare ogni tanto il Quilt Index, ossia un portale che nasce da un progetto dell'università del Michigan per preservare le immagini dei quilt appartenenti a collezioni riconosciute e per metterne a disposizione pubblicamente i dati riguardanti autore, anni di realizzazione, materiali, tecniche, ecc. La Prof. Marsha MacDowell, curatrice dell'Index e insegnante di arte e storia dell'arte è un personaggio di straordinario spessore, il cui scopo è quello di valorizzare tutte le forme di arte femminile e di attribuire loro a giusta dignità. Eccola sorridente nel caveau del museo... chi di noi quilter non vorrebbe essere al suo posto?


Questo invece è il link diretto alla pagina dei quilt hawaiiani: http://www.quiltindex.org/search_results.php?page=1&page10=0&ProvStateF057d=Hawaii (HI) ma credo che possiate trovare spunti interessanti anche su altre tecniche, come gli esagoni o i popolarissimi quilt modern e contemporanei.

Credo che il lavoro che hanno fatto negli 11 anni di attività dell'Index e che ancora stanno facendo sia entusiasmante per noi italiane che ci siamo avvicinate al mondo del patchwork in tempi più recenti.

mi piacerebbe molto che anche in Italia, dove ormai questa cultura artistica ha raggiunto un livello molto alto, potessimo pensare ad un progetto del genere... chissà!

Buona ispirazione!

venerdì 11 luglio 2014

Baby quilts... the silk road




What I’m showing you today are some small baby quilts I’ve done recently, as in the last months I had several friends enetering the fab “Parents club”. 

The first two bright colored quilts are from the panel “Woodland critters” by Spectrix and its coordinates fabrics. Actually it included also an adorable fox, that I decided to keep for myself… pretty little hoarder!

Oggi vi mostro alcuni quiltini fatti di recente, visto che negli ultimi mesi ho avuto un sacco di amiche che sono entrate nel "Club dei Genitori". I primi due, dai colori brillanti, sono stati rcavati dal pannello “Woodland critters” by Spectrix e dai suoi tessuti coordinati. In realtà il pannello includeva anche un'adorabile volpetta che ho tenuto per me... che adorabile accumulatrice che sono!


The good thing with quilts made from panels is that they’re veeeeery quick to do and appreciated by normal people. I mean, people not involved into this “quilty thing” and so not aware of how much time and money consuming piecing and quilting can be.
I put a double layer of silk batting, as the quilts were delivered in april and I thought they needed to be warm, but not too much. I have to say I adored working with silk batting and I’m planning to use it more and more in the future.

La cosa bella dei pannelli è che permettono di realizzare dei quiltini in pochissimo tempo e sono molto apprezzati dalla gente normale. Senza offesa, intendo le persone che non sono nel mondo del patchwork e quindi non possono percepire quando tempo e quante risorse possano richiedere il piecing e la quiltatura. Ho usato un doppio strato di imbottitura di seta perchè i quilt sono stati consegnati ad aprile e ho pensato che dovessero tenere la temperatura ma non essere eccessivamente caldi. Devo dire che ho adorato lavorare con questo materiale, e penso che lo utilizzero molto in futuro.









This little quilt was done with an old bumper panel together with a machine embroidered insert where I wrote the name of this adorable little boy and a small rocking horse. The border was cut from an adorable replica fabric that added that cozy vintage touch to the quilt: that's right the style my friend Caterina, who received it, loves. In this case the silk batting was in a single layer.

Questo quiltino invece è fatto con un pannello che avevo, a cui però ho aggiunto un inserto ricamato a macchina con il nome di questo dolcissimo bimbo e un cavallino a dondolo. Il bordo è un tessuto replica di un tessuto anni 30, che ha aggiunto quel tocco vintage al quilt: è proprio lo stile preferito della mia amica Caterina, che l'ha ricevuto. In questo caso ho utilizzato un solo strato di imbottitura di seta.




I've done another one couple of days ago for Tommaso, another baby boy with a vintage-lover mom, but it was delivered just yesterday and I don't want to bother them for a pic! Yes... I have this problem with gifts I make: I always forget to take picture. :(

Ho fatto qualche giorno fa un altro quiltino per Tommaso, un altro bimbo con una mamma che ama lo stile vintage e shabby, ma l'ho consegnato solo ieri e non voglio disturbarli per farmi mandare la foto. Sì... ho un problema con i regali che realizzo a mano: mi dimentico sempre di fotografarli prima di fare il pacchetto! :(


Well, that's all for now: happy quilting weekend to everyone!

Per il momento è tutto: buon weekend di cucito a tutti!

PS. Avviso ai naviganti: poichè da qualche tempo sono su quilterblogs.com, un portale americano che riunisce i blog di molte quilters, mi sembra educato che i post da oggi in poi siano in italiano e inglese.

martedì 8 luglio 2014

Arretrati... fuori stagione! My Xmas in July




Lo so che è un po' che latito, ma in realtà è un periodo in cui sto producendo molto e fotografando poco!
Visto che in America impazza il "Christmas in July", ossia il progettare e realizzare per tempo i quilt di Natale, vi posto un mini tutorial di un runner che ho fatto a Natale con una collezione che mi ha fatto impazzire. Il senso di questo lavoro è creare in libertà, senza regole se non quelle dettate dal nostro occhio... un po' come nell'hawaiiano, insomma ;).
Dicevo: i tessuti mi avevano conquistata, pertanto ho tagliato delle strisce assolutamente senza misurare, ma valutando il peso dei colori rispetto al tessuto calamita (quello con le tazze di cioccolata calda... che voglia!!!).


Poi ho cucito le strisce tra loro:


Poichè i miei tagli erano da 50 cm, le dimensioni finite erano sproporzionae rispetto a quello che volevo ottenere alla fine, ma il problema non esiste, perchè anche in questo caso ho tagliato in libertà e ho ridotto i 50 cm a 30: gli altri 20 li userò per fare delle tovagliette coordinate, o il bordo di un grembiule, o dei mug rug... tanto nel patchwork non si butta via niente, giusto?

Ho aggiunto un bordo bianco e poi... beh, questo è stato il mio sampler di Free motion! Ogni sezione è stata quiltata con un motivo diverso tra i tanti che si trovano su Pinterest (ho una bacheca dedicata proprio a questo, se volete dare una sbirciatina: http://www.pinterest.com/brilvia/free-motion-and-walking-foot/ )
e nel bordo bianco tutto intorno ho scritto a mano libera una frase per mio marito: You are hot chocolate to my heart (Tu sei cioccolata calda per la mia anima).




e questo è un particolare del retro: ovviamente sarete clementi... del resto è il mio primo sampler, giusto? Voglio solo farvi vedere i diversi motivi che ho quiltato.


Che meraviglia lavorare in libertà....

Prima di lasciarvi, un altro mini lavoro che è stato il regalo di Natale per la fidanzata di mio padre: è un gusto fare le cose per lei, perchè è una delle poche persone in grado di apprezzare il lavoro che sta dietro anche ad un piccolo pannellino:



Il redwork che vedete al centro è uno dei bellissimi ricami di Embroidery Library, ricamato su tela medievale: sono bastati un paio di bordi e anche qui giusto un tocco di Free Motion... et voila!

Un abbraccio e una orona di fiori a tutte ;)

Silvia

mercoledì 9 aprile 2014

Kaffe Fasset in Milan

Mi dispiace arrivare tardi con il blog, come sempre, ma dopo il workshop di Kaffe Fasset e Brandon Mably a Milano mi sono trovata a letto con la febbre a 40.3 e ancora non sono completamente in forma, e poi ho avuto un po' di vicissitudini a casa (strada allegata, un fulmine che ha colpito l'antenna della tv... Le solite cose insomma!). Volevo però condividere con voi la magia di quei due giorni, in cui l'incontenibile energia creativa dei due Golden Boys del mondo tessile ha stregato orde di donne che da tempo attendevano il loro rientro in Italia. Per quello che mi riguarda, già dopo la conferenza sul colore e sulle fonti di ispirazione avrei avuto da riflettere per mlto tempo, ma l'esperienza di avere questi due colossi a disposizione il giorno dopo durante il workshop è stato qualcosa di incredibile. Questi sono incontri che dal punto di vista creativo ti cambiano la vita.

Ma andiamo con ordine: LA CONFERENZA

Quando mi interrogo su chi si possa definire realmente un genio, oggi che ormai tutto è scontato, di solito mi rispondo sempre che un genio è chi riesce a guardare il consueto con occhi nuovi e ad estrapolarne l'incredibile. Ecco, secondo questo mio personalissimo punto di vista Kaffe Fassett è un genio. Nel corso della conferenza non ha fatto altro che mostrarci fotografie suggestive di luoghi che ha visitato per varie ragioni, spiegandoci come alcuni elementi di ogni immagine siano stati per lui fonte di ispirazione per un progetto di maglia, o di patchwork, o per disegnare un tessuto. vi garantisco che davanti ad alcune slde sono rimasta a bocca aperta, stregata dal su processo creativo capace di vedere il pattern di un quilt anche nelle ciabattine di cuoio multicolori disposte in una bancherella del souk di Agadir. Con i suoi 77 anni Kaffe ha il fascino del saggio e la freschezza del bambino e devo dire che in fondo ai suoi occhi si vedono tutti i colori che poi è in grado di infondere nelle sue opere. Ecco, forse è questa la chiave di tutta la mia esperienza Con Kaffe e Brandon: i colori sono in noi, alimentati e talvolta sommersi dalle emozioni, dai ricordi, dai condizionamenti. L'atto creativo è riuscire a portare alla luce quei colori e tradurli nel linguaggio che rusciamo a padrneggiare meglio, sia esso il tessuto, il filato, il dipinto.

IL WORKSHOP

Volete proprio la verità? Io al workshop quasi quasi non volevo nemmeno andarci. Perchè con tutti i quilt meravigliosi che ho visto nei libri di Kaffe e con tutti i pattern fantastici che ha sviluppato con i suoi tessuti proprio a me doveva capitare il "gioco di carte" che loro chiaano OVERLAPPING SQUARES? Un blocco vecchio, visto e rivisto, che in nessun modo poteva aiutarmi a cogliere il loro senso del colore? Perchè? Perchè il genio, lo ripeto, è vedere le cose consuete con occhi nuovi. Fortunatamene avevo ampiamente abbondato con i tessuti e ho avuto la possibilità di correggere il tiro strada facendo, perchè rispetto all'idea iniziale che mi ero fatta... sono andata a casa con tutt'altro! Avevo iniziato a lavorare con i blu, ma avere come compagna di banco la mia amica Nicoletta che lavorava con le stesse tinte mi ha inibita: vedevo che cominciavo a ragionare secondo il suo quilt, come se stessimo affrntando un unico lavoro. Allora, visto che il dictat dei maestri all'inizio è stato proprio "non confrontatevi con i vostri vicini", ho cambiato le carte in tavola e ho iniziato a tagliare fuxia, magenta, rossi e arancioni, stando attenta a bilanciare ogni blocco in modo che i quattro quadrati si armonizzassero ma restassero ben distinguibili l'uno dagli altri. I dolori sono arrivati quando Kaffe ha scelto per me uno sfondo blu scuro e mi ha invitata ad introdurre nel quilt tinte che si perdessero proprio in quello sfondo, dando l'idea di bagliori nel buio. Mi hanno insegnato a non guardare il progetto con un orizzonte limitato, ma allontanandomi il più possibile, addirittura filtrando con una lente rimpicciolente o sfocante il quilt, in modo da non vedere più ogni singolo tessuto, ma da riuscire a percepire il valore armonico dei pezzi nel loro insieme. E' stato fantastico, non trovo altre parole, e soprattutto sono uscita da questa esperienza amando il pattern del Gioco di Carte come non mai!

Poi è arrvato Brandon e mi ha suggerito di provare ad usare un fondo verde lime al posto del blu... ma questa è un'altra storia :)

Il mio progetto giace ancora custodito nel rotolo del panno da progettazione, ma appena mi rimetto in forma ho deciso di trasformare il quilt in due mini pannelli, uno secondo le indicazioni di Kaffe e uno secondo quelle di Brandon senza alcuna volontà di giudicare se sia più bello l'uno o l'altro, ma con la curiosità di sperimentare un pattern che ho riscoperto e che credo ripeterò ancora.

LA COMPAGNIA

Voglio ringraziare le mie amiche di Merceria e Dintorni che mi hanno convinta a partecipare e che sono state delle compagne di viaggio eccezionali e divertenti. Un abbraccio enorme alle mie compagne di banco Irene, Niicoletta e Laura che hanno condiviso tagli e ripensamenti, entusiasmo e perplessità, ma soprattutto tanta gioia creativa. Un bacio alle nuove amicizie reali, nate da quelle virtuali su facebook e nei vari gruppi: Carla e Patrizia siete due forze della natura! E infine un sentito e caloroso grazie agli sponsor Le Torri e Coats che hanno organizzato un evento memorabile in una location d'eccezione.

That's all folks: ora rifatevi gli occhi ;)