venerdì 25 ottobre 2013

Gli anni dei ricordi

E' molto tardi e io sono a casa con l'influenza, una forma che sta girando e che mi ha preso tonsille e orecchie... eppure sono qui, incollata davanti alla televisione, senza riuscire ad andare a dormire. E' così ogni volta che danno in tv "Gli anni dei ricordi", che credo sia il film del cuore di molte quilters. Lo adoro perchè è proprio da questo film che ho assimilato il senso profondo dei quilt come pezzi di storia di una famiglia, a volte di una sola persona, come momento di aggregazione tra donne che, mettendo da parte certe rivalità che ci rendono difficili i rapporti di tutti i giorni, riescono alla fine a cooperare per un unico progetto comune.

Amo la parte in cui Anna racconta la storia del quilt della sua trisnonna, che all'indomani dell'abolizione della schiavitù partì alla ricerca dei genitori e invece trovò l'amore. Amo la storia di Sofia e del suo amore per l'aqua e la libertà, una libertà promessa e poi tradita da un marito che scappa lasciandola con tre figli e che la rende dura. Amo la storia di Emma, moglie di un pittore fedifrago impenitente che tuttavia per una vita intera non ha fatto altro che dipingere solo lei, ritrovandola nel volto di ogni modella abbia posato per lui. Amo il rapporto di queste due sorelle, che riescono a vivere insieme da vedove perdonandosi tutto fino in fondo.


Credo che sia proprio questo che dopo quasi 20 anni mi tiene ancora legata qui a quest'ora a ripercorrere le storie di queste donne straordinariamente normali: la sfida di "vedere la bellezza in una molteplicità di brandelli".

Buonanotte amiche d'ago e filo: spero che questo post vi invogli a vedere il film, o a rivederlo per l'ennesima volta ;)

Se volete su You Tube se ne trovano alcune scene:

1 commento:

sara ha detto...

Piace tanto anche a me!!ce l'ho in videocassetta..peccato che non ho più il videoregistratore,ora solo dvd!
rimettiti presto,un abbraccio Sara